Torino: atti persecutori contro un professore. Custodia cautelare in carcere per “Don Alì” e obbligo di firma per due complici.
La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Torino su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, nei confronti di un 24enne di origine marocchina, conosciuto sui social come “Don Alì”, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori.
Per la stessa ipotesi di reato, il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per altri due giovani torinesi, di 24 e 27 anni.
Le indagini della Squadra Mobile, avviate a fine ottobre, hanno ricostruito un episodio particolarmente grave avvenuto nel quartiere Barriera Milano.
I tre indagati avrebbero organizzato un agguato ai danni di un professore, appostandosi all’esterno della scuola dove l’uomo lavora e dove, in quel momento, si era recato per prendere la figlia di tre anni e mezzo.
Approfittando della su…
